Apple investirà un miliardo all’anno nell’intelligenza artificiale

Apple sarebbe pronta a investire un miliardo di dollari all’anno per accelerare lo sviluppo dei propri prodotti di intelligenza artificiale generativa. Lo riporta Cnbc, citando anche un approfondimento sul tema di Bloomberg.

In particolare, l’obiettivo del colosso di Cupertino sarebbe quello di recuperare il terreno perso finora rispetto ad alcune società competitor che negli ultimi tempi hanno già provveduto a lanciare nuove creazioni e funzionalità di intelligenza artificiale, tra le quali spiccano Google, Microsoft e Amazon.

iPhone, iPad e gli altri prodotti del catalogo Apple sono già tutti capaci di sfruttare la tecnologia del momento, ma la società di Tim Cook non ha ancora presentato sul mercato un proprio modello di intelligenza artificiale generativa simile a ChatGPT, il prodotto di punta di OpenAI, o Google Bard. I dispositivi dell’azienda californiana sono però già in grado di basarsi sull’IA, per esempio, per migliorare la qualità delle foto o per correggere in automatico errori d’ortografia e refusi nella scrittura di testo.

Nonostante abbia già costruito un proprio modello di linguaggio di grandi dimensioni (Llm), noto come Ajax, e un chatbot destinato all’utilizzo interno e denominato semplicemente Apple GPT, nessuno dei due è stato ancora incorporato nei dispositivi e messo a disposizione dell’utenza finale della società di Cupertino. L’obiettivo finale di Apple sarebbe quello di integrare l’intelligenza artificiale e le sue funzionalità in Siri, Messaggi e Apple Music.

Per quest’ultimo, l’idea sarebbe quella di utilizzare la tecnologia per creare playlist in maniera automatica, sulla falsariga di quanto Spotify fa grazie alla sua partnership con OpenAI. Non solo, però: Apple starebbe anche valutando di implementare Xcode con l’intelligenza artificiale, in modo che essa possa assistere gli sviluppatori di app.

Secondo quanto riportano Cnbc e Bloomberg, a guidare questo tipo di iniziative in Apple sarebbero stati posti il vicepresidente senior del machine learning e della strategia per l’intelligenza artificiale John Giannandrea, il vicepresidente senior dell’ingegneria del software Craig Federighi e il capo dei servizi Eddy Cue.